Nel 2017, io e i miei amici abbiamo deciso di fare un viaggio con lo zaino in spalla in Asia. Avevamo pianificato il viaggio da un anno, elaborato il percorso migliore da fare per vedere il maggior numero possibile di paesi, e persino organizzato l'incontro con altri amici in alcune località lungo il percorso.

Eravamo così eccitati! Ci siamo persino sfidati a non prendere più di quello che potevamo mettere in un unico zaino. Avevo i miei vestiti, articoli da bagno, sacco a pelo, kit di pronto soccorso, barrette proteiche, una borraccia e una macchina fotografica impermeabile.

Verso la fine del viaggio, dopo aver già sperimentato le tante meraviglie culinarie e turistiche del Giappone, della Corea del Sud, dell'Indonesia e della Thailandia, ci siamo trovati in un piccolo villaggio di pescatori in Vietnam.
Uno dei nostri amici era appassionato di fotografia di viaggio e voleva disperatamente fotografare i pescatori locali. Gettavano nell'acqua grandi reti verdi e blu vibranti, che creavano delle sagome incredibili all'alba e al tramonto.

Per festeggiare la nostra ultima notte nel villaggio, siamo andati in un vicino mercato alimentare per gustare la cucina locale e alcuni Saigon Reds. Il pesce è stato fantastico e abbiamo avuto la fortuna di assaggiare alcuni degli altri piatti regionali. Era tutto perfetto.

La mattina dopo, ci siamo alzati prestissimo per prendere una barca per raggiungere la città più vicina. Da lì avremmo dovuto prendere un autobus per Hanoi, con l'intenzione di volare verso Taipei.

Ma le cose non sono andate secondo i piani...

Sulla barca, ho iniziato a sentirmi male... davvero male. Ho vomitato più volte, appeso al bordo della barca e, quando siamo arrivati in città, mi sentivo peggio.
I nostri voli erano prenotati e non avevamo previsto una sistemazione ad Hanoi, così abbiamo continuato verso l'aeroporto. Il viaggio in autobus sembrava una scena di un film horror.

Quando siamo arrivati all'aeroporto internazionale di Hanoi, l'addetto della compagnia aerea mi ha dato un'occhiata e mi ha detto che non ero adatto a viaggiare. Non la biasimo. Ero pallido, traballante e stringevo un sacchetto di plastica come un salvagente.
Ho contattato la mia assicurazione di viaggio, mi hanno assicurato che tutto sarebbe andato bene e che i miei voli sarebbero stati coperti, così come il costo dell'alloggio per una notte ad Hanoi e l'assistenza medica se ne avessi avuto bisogno.

Il giorno dopo, dopo un buon riposo notturno e molti liquidi, sono riuscito a prendere il volo per Taipei e a incontrare i miei amici.
Senza l'assicurazione di viaggio, la situazione sarebbe stata molto più complicata e mi avrebbe anche lasciato al verde. Sono così grato per l'assicurazione di viaggio e per tutte quelle volte che i miei genitori mi ricordavano sempre di stipulare un'assicurazione di viaggio.

Questa storia è ispirata al lavoro svolto da ASN. I dettagli della storia sono fittizi e non rappresentano un vero cliente o riflettono la storia di un vero cliente. L'ASN tiene alla privacy dei propri clienti e non divulga le informazioni dei clienti al pubblico senza che questi ne siano direttamente a conoscenza e senza il loro permesso. L'ASN si attiene a severe norme e regolamenti globali per la protezione dei dati.